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L’importanza dei BIKE TEST nel triathlon e nel ciclismo

Prima di iniziare qualunque genere di percorso di training è importante svolgere un BIKE test finalizzato ad ottenere una indicazione delle zone di allenamento.

Ogni atleta, a prescindere dal proprio livello di training, è contraddistinto da individuali qualità morfologiche, neuromuscolari e metaboliche che ne definiscono punti di forza, limiti e attitudini. Il BIKE test è un  test di valutazione per il ciclismo necessario per definire un percorso di allenamento che sia adatto al singolo atleta.

I test che eseguiamo in Tri60 hanno tre obiettivi.

1) In primo luogo misurare le capacità dell’atleta in un dato momento e quindi di valutare non solo lo stato di forma ma anche le sue caratteristiche e le potenzialità.
2) In secondo luogo raccogliere una serie di dati necessari per impostare in modo più corretto e anche scientifico la successiva programmazione dell’allenamento.
3) Infine come sintesi dei primi due punti, la possibilità di misurare lo stato di forma in diversi momenti della preparazione e capire quindi se la programmazione dell’allenamento è stata corretta sia in termini di concepimento iniziale che di successiva realizzazione pratica.

 

Il primo test che viene effettuato è il TEST POTENZA CADENZA. 

Si parte con 15 minuti di riscaldamento finalizzati a raggiungere una buona efficienza sia muscolare che cardiovascolare. L’obiettivo è valutare il meccanismo energetico anaerobico-alattacido. Il protocollo prevede 5 prove massimali della durata di 5-8 secondi con 3 minuti di recupero tra una prova e l’altra. Lo sforzo richiesto all’atleta è massimo. Il test si effettua da seduto quindi senza possibilità di fuori sella.

 

 

Il secondo TEST è il Wingate che ha durata di 30 secondi.

L’obiettivo è analizzare il meccanismo energetico anaerobico-lattacido. Prima di iniziare questo Test è necessario prevedere circa 5 minuti di recupero dal test precedente. Il protocollo prevede per l’atleta ancora uno sforzo massimo da seduto e per la durata di 30 secondi utilizzando il rapporto con il quale nel test potenza cadenza si è ottenuta la potenza maggiore.

 

Infine si svolge il TEST INCREMENTALE che serve per valutare il meccanismo energetico aerobico.

Dopo adeguato recupero dai test precedenti (almeno 10 minuti) il protocollo prevede di iniziare con 3 minuti ad una potenza pari a 3 watt per kg di peso corporeo e poi di aumentare di 10 watt ogni 60 secondi fino all’esaurimento. La frequenza di pedalata non è obbligata ma si richiede che sia costante e di mantenerla in un intervallo tra 85 e 95 pedalate al minuto. Quando l’atleta non è più in grado di sostenere il wattaggio imposto il test finisce.

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